CHI E’ LO PSICOLOGO? E DI COSA SI OCCUPA?
Spesso capita di ascoltare, leggere o vedere immagini associate alla psicologia e alla figura dello psicologo che fanno riferimento alla figura di Freud. Tuttavia, le ricerche in campo psicologico sono andate avanti e hanno permesso di scoprire cose strabilianti, come i meccanismi legati allo stress e ai disturbi somatici. La psicologia di oggi è diversa da quella del lettino visto nei film e, culturalmente, c’è ancora molta confusione perché si continua spesso a credere che lo psicologo sia il “medico dei pazzi”: nulla di più sbagliato!
Lo psicologo è un professionista che si prende cura del benessere psicologico di una persona utilizzando diversi strumenti come il colloquio clinico, test e questionari di valutazione, training specifici.
L’attività dello psicologo è vincolata all’iscrizione in un albo professionale, successiva al superamento di un Esame di Stato. La professione dello psicologo è regolata dalla legge n.56 del 1989 secondo la quale, “La professione di psicologo comprende l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito.”
La figura dello psicologo si differenzia da altri professionisti che comunque si occupano di salute mentale come:
– il medico psichiatra: laureato in medicina, può fare diagnosi, somministrare e prescrivere farmaci.
– lo psicologo psicoterapeuta: professionista con specializzazione post-lauream in psicoterapia. Può intervenire nel trattamento dei disturbi psicologici e prendere in carico pazienti con percorsi di psicoterapia volti a “ristrutturare”, riparare, modificare condizioni patologiche che alterano l’equilibrio psicofisico e la qualità di vita della persona.
– il tecnico della riabilitazione psichiatrica: esploreremo il suo ruolo a breve.
Io sono la dott.ssa Veronica Griguoli, sono una psicologa e mi sto attualmente specializzando in psicoterapia cognitivo-comportamentale. In ambito clinico mi occupo da diverso tempo di valutazione e trattamento integrato dei disturbi associati allo stress e all’ansia come: cefalee, emicranie muscolo tensive, dolori muscolari, disturbi somatoformi e dolore cronico. Nel corso della mia carriera ho aggiunto diverse specializzazioni, tra cui quella di operatore di training autogeno, una tecnica di rilassamento e quella di operatore di biofeedback, uno strumento molto utile per la presa in carico dei disturbi legati alla sfera della psicofisiologia e della psicosomatica.
CHI E’ IL TECNICO DELLA RIABILITAZIONE PSICHIATRICA? E DI COSA SI OCCUPA?
Il Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica (TRP) è un professionista che opera nell’ambito della Salute Mentale. L’abilitazione alla professione si ottiene conseguendo la laurea triennale in Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica, regolamentata dalla normativa D.M. 270/2004 e appartenente alla Classe classe L/SNT2 delle Lauree in Professioni sanitarie della riabilitazione.
Fino al 2019 l’attività professionale del TRP non era regolamentata dall’iscrizione ad un albo professionale nazionale. Fortunatamente oggi l’Albo TSRM PSTRP, che racchiude diverse professioni sanitarie, include anche i TRP.
Mi chiamo Chiara Romito e sono un Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica, dal 2019 iscritta all’Ordine TSRM PSTRP di Bologna per la Professione Sanitaria di Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica.
Mi sono laureata con lode presso l’Università degli Studi dell’Aquila ma la mia formazione è tuttora in corso. Dopo essermi avvicinata al Counseling ho conseguito la laurea magistrale in psicologia scegliendo l’indirizzo delle neuroscienze che consentono di esplorare i meccanismi del cervello sottostanti a tutti i processi emotivi, cognitivi e comportamentali il cui equilibrio può essere compromesso in presenza di disagio psichico o patologia psichiatrica.
Tra i miei obiettivi futuri: sostenere l’Esame di Stato per l’abilitazione alla professione di Psicologo e una specializzazione in Neuropsicologia Clinica.
Ecco alcune competenze e limiti del TRP come professionista della Salute Mentale:
Il TRP non può fare diagnosi, prescrivere farmaci e svolgere colloqui di supporto psicologico. È opportuno che il suo lavoro sia coordinata all’attività di altri professionisti come uno psichiatra e uno psicologo. In salute mentale la rete è FONDAMENTALE per una presa in carico adeguata, ottimale e integrata della persona!
Il TRP può svolgere la sua professione in libera professione oppure in una più ampia rete di professionisti e servizi pubblici e privati che si occupano di Salute Mentale.
Il principale compito del TRP è quello di formulare progetti riabilitativi personalizzati ovvero di programmi di riabilitazione creati “su misura” della persona, sulla base di tipologia e livello di funzionamento psicosociale e cognitivo, esplorato mediante specifici strumenti di valutazione.
Il TRP può fornire alla persona strumenti utili per migliorare le sue competenze in vari ambiti della vita come comunicazione, gestione delle emozioni, skills cognitive, relazionali, comportamentali e pratiche per svolgere al meglio tutte le attività quotidiane.
Arrivati a questo punto della lettura, la tua domanda naturalmente è lecita! Come mai stai leggendo questo articolo sul sito di un’Accademia di Osteopatia?
Innanzitutto, perché vorremmo diffondere una maggiore e migliore cultura della salutogenesi e del benessere della persona a 360°.
Inoltre, perché vorremmo far luce sul modo in cui il mondo “psico” (che speriamo di aver chiaramente descritto!) possa pienamente integrarsi alla apparentemente lontana disciplina osteopatica. Molti dei disturbi somatici e alterazioni dell’assetto muscolo-scheletrico possono infatti dipendere o essere conseguenza di un’alterazione più profonda da rintracciare a livello emotivo o psicologico, con possibili effetti avversi anche sulle capacità cognitive e, in generale, sulla qualità di vita.